Bye bye 2020

Il 2020 è agli sgoccioli e aggiungerei per fortuna. Arrivo alla fine di quest’anno molto stanco. Non tanto fisicamente ma mentalmente. La seconda parte, in particolare, è stata dura e infinita. La mia vita, negli ultimi quattro anni, è stata scandita dai viaggi con in mezzo un pausa a casa per sistemare tutte le foto e il materiale prodotto prima della prossima avventura. Questo 2020 ha ribaltato tutte le mie abitudini, come un pò a tutti, credo.

Ho passato gli ultimi giorni del 2019 a Bucarest. Una città in cui ero stato i primi di gennaio e in pochi giorni è riuscita a conquistarmi tanto da tornarci due volte nello stesso anno.

C’erano circa -10 gradi così ho deciso di passare il pomeriggio del 31 dicembre alle Therme Bucaresti, le terme più grandi d’Europa. Le avevo già viste la prima volta che sono stato a Bucarest però quest’ultima volta c’era veramente tantissima gente, assurdo pensare ad un assembramento di così tante persone ora.

Mentre ero nell’acqua bollente avevo una birra in mano e brindavo, ero felice. Ero felice perchè il 2020 doveva essere il mio anno di raccolto per tutto il lavoro fatto negli anni precedenti. Se avessi avessi potuto avrei skippato fino ai primi di gennaio perchè non vedevo davvero l’ora che incominciasse l’anno.

IL 2020 è iniziato e piano piano è andato tutto a rotoli fino allo stop totale. Tutti sappiamo che è stato un anno disastroso, ce lo ripetiamo e ce lo ripetono da marzo. Mentre pensavo a questo articolo però mi sono reso conto che ci concentriamo sempre gli aspetti negativi, su quello che non abbiamo fatto invece di pensare a quello che siamo riusciti a fare. Proprio per questo volevo concentrarmi sugli aspetti positivi di quest’anno, per me e fare un recap di questo 2020.

Gennaio

Ho iniziato l’anno in Belgio. Ho riscoperto Bruxelles, una città che non mi era piaciuta per niente la prima volta che ci sono stato. Ho visitato per la prima volta Gent e mi sono ufficialmente innamorato dei paesini delle Fiandre.


Febbraio

Dopo 13 ore di viaggio ho potuto grattare via dalla cartina un nuovo paese l’Austria e una nuova città: Vienna. Questo è stato probabilmente il viaggio più faticoso che ho fatto. Ero lì per lavoro, avevo pochi giorni a disposizione e tantissime cose da vedere. Ovviamente non ho potuto vedere tutto ma ho trovato il mio punto panoramico di sempre: Donautum Tower

Marzo

Dopo due anni sono tornato nella mia città italiana del cuore: Roma. Ho mangiato un sacco di carbonara e cacio e pepe, ho passeggiato per le vie di trastevere e dopo tanti anni ho visitato di nuovo Castel Sant’Angelo. A meno di 24 dal mio ritorno a casa tutta l’Italia è diventata zona rossa.

Aprile

Sono stato costretto a fermarmi. Ho messo da parte i miei sogni, la mia vita e i mie progetti. Ho dovuto iniziato una battaglia interiore cercando di sconfiggere lo sconforto e i pensieri negativi senza però riuscire sempre a vincere.

Maggio e giugno

Non potendo ne viaggiare ne far foto ho investito sul blog scrivendo un post a settimana, cosa mai successa da quando l’ho aperto. Ho ripreso a respirare, a uscire. Ho riniziato a scattare e a riscoprire la mia amata Sardegna.

Luglio

Sono tornato in Toscana. Quattro giorni di viaggio tra Firenze, Lucca e Volterra. Ricordo che quando l’aereo è decollato avevo il cuore a mille. Ho passato tutto il volo con gli occhi sgranati verso il finestrino a guardare il mondo da sopra le nuvole.

Agosto

Il nemico invisibile con cui combattiamo da inizio marzo è entrato a casa mia e mi ha costretto ad un altro stop. Isolamento, tamponi e paura. Per fortuna non sono stato male ed è passata. A distanza di mesi posso dire che sarà uno di quei momenti che non mi dimenticherò mai e sarà una di quelle storie degne di essere raccontate.

Settembre

Sono ritornato a viaggiare. Finalmente sono riuscito a vedere le Cinque Terre e Le Langhe, entrambi Patrimonio UNESCO, il tutto passando anche per Varenna, uno dei tanti borghi del Lago di Como. Ho avuto ancora una volta la conferma che faccio il lavoro più bello del mondo e che viaggiare ormai fa parte di me e non potrei mai rinunciarci.

Ottobre

La macchina sembrava stesse ripartendo e avevo diversi progetti che però per tutta una serie di motivi sono saltati. Ho deciso di non perdermi d’animo e mi sono voluto concentrare sulla mia isola: La Sardegna. Ho riscoperto la mia terra e mi sono reso conto di quanto sono fortunato a vivere quì.

Novembre

Nonostante abbia cercato di mantenermi attivo continuando a pubblicare sia quì che su instagram mi sono perso e ho rallentato. Dopo tutti questi mesi di restrizioni, cambiamenti, lavori saltati mi sono sentito proprio bloccato.

Dicembre

Siamo arrivati alla fine ed è arrivato dicembre, il mese dove si tirano le somme. Si mette un punto e si va a capo.

Sinceramente penso sia difficile tirare le somme di quest’anno. Quello che è sicuro è che questo 2020 è stato e sarà un anno indimenticabile. Credo che passerà parecchio tempo prima che ce lo dimentichiamo.

Però per me questo è sempre stato il momento dell’anno dove fisso nella mia testa degli obiettivi. Quest’anno è difficile farlo perchè vaghiamo nell’ignoto però mi auguro davvero che mi e ci aspetti un gran bell’anno, ce lo siamo meritati.

Quest’anno abbiamo avuto tanti motivi per lamentarci. Mi auguro e ti auguro che l’anno prossimo avremo tanti motivi per brindare.

3 pensieri riguardo “Bye bye 2020

  1. Mi aspettavo molto da questo 2020 e, tutto sommato, ho saputo trarre il meglio che ha potuto darmi: breve vacanza a Vipiteno a febbraio, escursioni alla scoperta delle meraviglie e delle fioriture del mio territorio, splendide giornate al mare con la mia famiglia e un nuovo blog tutto da inventare che ha riempito i momenti più bui. Raccontare le mie avventure è come riviverle.

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