
Ci tengo a precisare che non sono un esperto anzi sono approdato nel mondo del blogging da poco più di 4 anni ma solo da 2 ho deciso di investirci del tempo.
Quando ho aperto il mio blog non sapevo assolutamente nulla su questo mondo. Tutto è iniziato come un diario e poi piano piano si è evoluto. Ho capito cerchi meccanismi e col tempo è cresciuto. Ed ora è diventato un canale molto importante, quello a cui tengo di più.
Uno dei motivi per cui ho deciso di entrare in questo mondo era quello di raccontare e raccontarmi cercando di essere poi utile a chi legge.
Per questo ho pensato di scrivere questo articolo per dare alcuni consigli, basati sulla mia esperienza, che spero possano essere utili a chi ha intenzione di lanciarsi in questo mondo ma come me non ha ne basi ne competenze.
Perchè aprire un blog?
Se sei quì immagino sia perchè vorresti il tuo blog ma non l’hai ancora fatto. Quindi prima iniziare a dirti miei i 5 step fondamentali per aprire un blog ci tengo spiegarti perchè non dovresti farlo.

Oltre al guadagno che può generare un blog ben indicizzato su Google, quindi comparire tra i miei risultati di ricerca, Il blog non ha tutte quelle regole, hai carta bianca, è il tuo spazio dove non ci sono regole a diffirenza dei social.
Un post su instagram ha una vita media di 48 ore massimo, Pinterest 4 mesi, tiktok qualche settimana poi fanno del dimenticatoio mentre un articolo sul blog può portarti traffico per sempre.
Oltre a questo, una volta che acquisti il tuo spazio, il tuo dominio è tuo e nessuno può togliertelo. Pensa se instagram o youtube per qualche motivo dovessero chiudere o decidono di eliminare il tuo profilo. Magari hai un buon seguito costruito negli anni e dopo tanto lavoro da un giorno all’altro ti ritrovi senza nulla, ecco se hai un tuo blog questo non può accadere.
In ultimo, ma non meno importante, il blog è un ottimo strumento per farsi conoscere e instaurare un rapporto molto più profondo con i lettori lo stesso può valere per Youtube meno per Instagram, ancora meno TikTok. Questo varia in base al tempo che una persona decide di passare sui nostri canali. TikTok è un social frenetico dove i contenuti sono molto brevi e dove l’obiettivo è agganciare in pochissimi secondi lo spettatore prima di andare avanti al prossimo contenuti. Instagram un pò meno ma è comunque un social dove l’attenzione è molto bassa perchè sono app che le persone usano tra un appuntamento e l’altro, in metro, mentre stanno camminando. Questo non vale per un blog dove una persona sta cercando delle informazioni e sa già che dovrà concentrarsi, prendersi del tempo per leggere.
Insomma il blog è strumento potentissimo, uno spazio personale lontano dagli algoritmi e dove si può parlare di ciò che si vuole senza freni.
Detto ciò iniziamo !!!
6 step per aprire un blog
1 – scegliere la nicchia
Prima di qualsiasi cosa è importante scegliere l’argomento del proprio blog. Scegli un argomento che ti appassiona, qualcosa che ti piace e di cui sai già che hai tanto da scrivere.
E’ molto importante essere verticali all’inizio quindi anche se hai più passioni o più argomenti di cui vorresti parlare cerca di sceglierne solo uno, almeno all’inizio.
Molti blogger sono partiti scrivendo e dando consigli di viaggio e poi col la crescita del numero dei lettori, hanno iniziato ad arricchire il loro blog anche con altri argomenti tanto da farli diventare dei veri e proprio magazine.
Nel mio caso ho iniziato a scrivere solo di viaggi e poi negli anni ho iniziato a scrivere anche di fotografia, mia grande passione dopo ai viaggi. Ogni tanto pubblico articoli un pò più personali o che centrano poco con questi due argomenti ma che hanno sempre in comune l’intendo di dar consigli ed essere aiuto basandomi sempre sulla mia personale esperienza.
2 – Nome del blog
Una volta scelto l’argomento è importante scegliere il nome. Ti consiglio un nome semplice da ricordare e da scrivere. Se il tuo è un blog personale, come il mio, puoi utilizzare il tuo nome.
Ricorda anche di cercare qualcosa che non sia troppo specifico. In modo che se un domani volessi parlare anche di altro puio farlo senza mandare in confusione i tuoi lettori più stretti.
Se, per esempio, metti nel nome del blog la parole travel e poi però parli di fitness o di giordinaggio capisci bene che l’argomento viaggi centra poco.
3 – Scegliere la piattaforma in cui aprire il blog
Scelto l’argomento e il nome bisogna scegliere con cura la piattaforma su cui aprire il proprio blog. Ci sono tantissime piattaforme che offrono questo servizio. Io ti consiglio wordpress.
Si tratta del software più utilizzato al mondo. Il 30% totale dei blog o siti presenti oggi utilizza wordpress.
Ti cito alcuni dei più famosi: Forbes, CCN, Samsung, Sony, Ebay e tantissimi altri marchi mondiali utilizzano wordpress proprio perchè è il migliore.
Sicuramente non è il più intuitivo e neanche il più economico ma offre un sacco di funzioni molto utili che possono aiutarti in qualsiasi tua esigenza anche in futuro se volessi trasfomare, cambiare o aggiungere qualcosa al tuo blog come per esempio uno shop.
WordPress offre anche un sacco di template gratuiti ben fatti che rendono da subito il tuo un blog professionale e non amatoriale.
Si posso aggiungere banner o link di affilizione senza limiti.
Una volta che acquisti il tuo nominio è tuo e non della piattaforma.
Puoi utilizzare una serie infita di plugin per fare praticamente tutto quello che vuoi.
I plugin sono dei software gratuiti che ti permetto di estendere le pontezialità del tuo blog. Come aggiungere moduli di contatto, gallerie di immagini e tanto altro.
4 – Scrivere almeno un articolo a settimana
So che può sembrare tanto ma è importante essere costanti oltre al fatto che anche la scrittura ha bisogno di allenamento.
Ho letto e seguito diversi corsi riguardo al blogging e tanti blogger, che hanno fatto di questo la loro professione, consigliano di prefissarsi almeno un tot di parole da scrivere ogni giorno.
Io per la mia esperienza non ti consiglio questo. Ma è importante essere costanti, scrivere articoli di qualità, a prescindere dal numero di parole e arricchire il proprio blog in modo che le persone che entrano leggono un articolo e se quell’articolo gli è stato utile sicuramente andranno a leggere altri tuoi articoli e questo genererà traffico sia nel breve che nel lungo periodo.
5 – Aggiornare gli articoli
Questo è un’errore che ho fatto per molto tempo e a cui ho rimediato solo durante la quarantena.
Come ti detto prima, una volta che il tuo articolo è online può generare traffico per sempre, se scritto bene, ma le cose cambiano e quindi può capitare che qualcuno faccia una ricerca, finisca sul tuo blog, ma è di qualche anno fa, le cose sono cambiare e quindi quell’articolo è diventato vecchio e non più utile.
Per esempio se hai un blog di attualità, dove le notizie cambiano in continuazione e tu hai scritto in un determinato argomento ma poi ci sono stati dei nuovi sviluppi capisci che un articolo scritto mesi prima diventa opsoleto.
Nel mio caso scrivo principalmente articoli di viaggio. Può capire che un posto che cito in un mio articolo poi dopo qualche anno venga chiuso o tornando in una città visito dei posti diversi dalla volta precedente quindi appena torno a casa aggiorno il post.
5 – Fortuna
Come tutte le cose un pò di fortuna ci vuole sempre. Penso però che la fortuna vada anche cercata, nulla arriva per caso, neanche la fortuna.
Per fortuna intendo che non si può mai sapere come e quando arrivi la “svolta” e il blog inizi a crescere. Può succedere che magari ci vogliano settimane per scrivere un articolo ma non abbia il “successo” che ci aspettavamo mentre si può scrivere un articolo in poche ore che diventi subito virale o che passino mesi o anni prima che i nostri articoli generino un traffico costante.
Nel mio caso ho scritto diverse guide di viaggio e sono articoli che mi richiedono tanto tempo, quasi sempre settimane. Mentre ci sono articoli che scrivo in un paio d’ore e che, anche a distanza di anni ricevono visite ogni giorno.
6 – Ascoltare i lettori
Collegato al punto precedente bisogna ricordarsi di ascoltare sempre i lettori. Questo non vale solo per il blog ma per i social e per chiunque vuole avere un suo spazio online.
Perchè vero che tutto parte dalla passione ma è importante anche avere un riscontro e chi può darcelo se non quelle persone che stanno dall’altra parte dello schermo?
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