
Chi è appassionato di viaggi sicuramente conoscerà il terminare Wanderlust. Io ne ho sentito parlare la prima volta quando lavoravo come fotografo nei villaggi turistici.
Una sera, dopo aver staccato da lavoro c’era il classico ritrovo col resto dello staff. Uno di quei momenti che più mi manca del villaggio perchè si stava tutti insieme a ridere e a rilassarti dopo la giornata frenetica di lavoro.
Mi son messo a parlare di viaggi (strano eh?!) con un ragazzo. Durante la chiacchierata ha tirato fuori questa parola allora gli ho chiesto cosa significasse e mi ha detto: significa volersi sempre muovere. Mi ha colpito un sacco e negli anni ho approfondito il significato che questo termine ha.
Ma cosa significa davvero Wanderlust?
Questa parola viene associata a chi ha voglia di viaggiare ma in realtà è molto di più. Wanderlust è il contrario di stare fermi è il contrario della routine. È quel desiderio di viaggiare per contaminare gli occhi con nuovi orizzonti.
Questa parola nasce dall’unione di due parole tedesche: wandern e lust, ovvero camminata e desiderio. Veniva usata per una persona che ama stare all’aria aperta e a cui piace fare lunghe passeggiate.
Ma oggi il termine Wanderlust non è un semplice desiderio, ma l’impulso di viaggiare e di non stare mai fermi in un solo posto. È quel desiderio irrefrenabile di scoprire tutto il mondo.
Wanderlust è una malattia?
Qualcuno ha definito il Wanderlust come una malattia, perché chi ne soffre sta male fisicamente e psicologicamente quando non può viaggiare. Ecco perchè Wanderlust è anche chiamato il “mal di casa”, ovvero quella sensazione di sofferenza che si prova quando si è costretti a stare a casa quando fuori c’è un mondo da scoprire.
Molte più persone di quanto si pensi soffrono di Wanderlust. Potresti soffrirne anche tu di questa “malattia” solo che magari non te ne rendi conto perché non sei stato fuori di casa per lunghi periodo o non hai fatto viaggi avventurosi. Se ti chiedessero se hai questa malattia potresti dire di no anche se in realtà hai tutti i sintomi.
Quali sono i sintomi del Wanderlust?
- Non sei mai davvero soddisfatto quando sei a casa
Il primo sintomo è una continua sofferenza quando stai fermo a casa. Le giornate sembrano tutte uguali e noiose, spesso ti senti triste, hai sempre la testa tra le nuvole e fantastichi su nuovi viaggi e nuove destinazioni.
- Nostalgia dei viaggi passati
Il secondo sintomo del Wanderlust è la nostalgia dei luoghi che hai visitato in passato. Non riesci a goderti appieno il presente perché hai sempre in mente quel viaggio e quella sensazione di sentirti vivo e felice. Quando sei con altre persone, seduti ad un tavolo, le tue storie riguardano i viaggi passati. Le dissaventure, i posti e le persone che hai conosciuto, le parole che hai imparato, il cibo che hai assaggiato.
- Sei veramente felice solo quando viaggi
Il terzo sintomo del Wanderlust è quello più imporante: stai bene solo quando sei in viaggio. La tua vita in viaggio assume tutto un altro aspetto e diventa colorata. Quando viaggi sei più sorridente, hai più voglia di fare, di rischiare. Hai la percezione che solo quando sei in viaggio vivi per davvero.
Se ti ci rivedi in questa descrizione, caro mio, allora anche tu soffri del Wanderlust. C’è un’unica soluzione per rimediare a questo: viaggia più che puoi. Usa il tuo tempo e i tuoi soldi per viaggiare.
Questo non significa dover per forza andare dall’altra parte del mondo. Alla fine il viaggio è uno sfogo per uscire dalla propria routine e vedere cose nuove. Per fare questo si può andare anche vicino a casa.
Fai una corsa dopo il lavoro, vai a dormire in tenda. Vai alla scoperta delle zone vicino a casa tua. Ma non reprimere questo impulso, seguilo perchè solo così potrai essere felice.
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