4 giorni in Belgio tra Bruxelles, Bruges e Gent

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Sono stato per la prima volta a Bruxelles quattro anni fa (è stato il mio primo viaggio pagato) e non mi aveva colpito tanto, in realtà non mi era proprio piaciuta. Ci sono comunque voluto tornare per darle una seconda possibilità e ho fatto bene. Non so perchè la prima volta mi aveva fatto questa brutta impressione. Sarà che in questi quattro anni ho visto tanti posti, sono cambiato.  Ho imparato a capire cosa mi piace vedere quando viaggio, forse la città in questi anni si è evoluta, non so, fatto sta che sono proprio contento di esserci tornato.

5 posti da vedere a Bruxelles

Bruxelles è una città viva, dove si respirare un’aria internazionale. Non a caso è una delle città più cosmopolite del mondo e nonostante quello che si può pensare offre tanto da vedere. Ho deciso però di citare in questa guida solo i posti che mi hanno veramente colpito, alcuni anche fuori dai soliti giri turisti.

Per visitare la capitale belga non si può non partire dalla Grand Place.

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Il luogo più iconico della città. Considerata una delle piazze più belle del mondo e dal  1998 è entrata nella lista dell’ UNESCO come patrimonio dell’umanità. Di giorno è senza dubbio bella ma di notte è tutta un’altra storia. Infatti vi consiglio di vederla prima con la luce del sole e poi tornarci la sera per vedere quanto cambia. Personalmente è uno dei luoghi circoscritti più belli in cui sono stato.

Un luogo davvero particolare che si trova affianco alla Grand Place. Le Gallerie sono un dei luoghi preferiti sia da turistici che dai brussellesi. Sono più di 6 milioni all’anno le persone che qui vengono a passeggiare, sotto le vetrate. Un tempo l’ingresso era a pagamento oggi sono completamente gratuite. Un posto piacevole e tranquillo dove rilassarsi e scoprire un sacco di negozi tipici della capitale belga.

Poco distante dalla Grand Place si trova il Mont des Arts

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Il Mont des Arts è un quartiere molto particolare di Bruxelles situato nel cuore della città tra il  quartiere reale e il centro storico. Probabilmente è proprio questo che l’ha reso così famoso infatti è circondato da alcuni dei punti d’interesse più significativi della capitale come il Palazzo Reale e il Parlamento belga. Il giardino ha una dimensione di circa 13 ettari ed è il parco urbano più grande di Bruxelles, insomma vale la pena farci un salto.

Un pò fuori dal centro di Bruxelles si trova il parco del Cinquantenario che si estende per oltre trenta ettari e al centro troviamo Palais du Cinquantenaire che celebra il 50° anniversario dell’indipendenza del paese. Oltre a passeggiare e a godersi un pò di natura all’interno del parco di sono un sacco di monumenti, opere d’arte e musei. Prima tra tutti la Grande Moschea di Bruxelles, il centro islamico della capitale belga poi la statua del cane verde, il Museo dell’Aviazione, il Museo delle Scienze Naturali e il Parlamento Europeo.

Altro simbolo di Bruxelles è l’Atomium.

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L’Atomium è stato costruito in occasione dell’Expo 1958. Progettato dall’architetto André Waterkeyn e in origine sarebbe dovuto durare sei mesi.
Si può entrare e visitare alcune sfere che sono collegate tra loro da delle scali mobili. Purtroppo non sono visitabili tutte. Alcune per motivi di sicurezza e altre invece sono dedicate e a feste private e mostre. Un motivo per visitarlo all’interno è che dalla sfera superiore si può godere di una vista panoramica fantastica di Bruxelles.

Ad una decina di minuti a piedi dall’Atomium si trova un posto molto particolare: Il Museo Orientale.  

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Si tratta di un museo a cielo aperto diviso in due parti: una dedicata alla Cina mentre l’altra dedicata al Giappone. Tutti gli edifici sono stati fortemente voluti dal re Leopoldo II per omaggiare questi due paesi. Purtroppo quando sono andato erano in ristrutturazione e facendo un pò di ricerche su internet ho letto che sono chiusi da parecchio e non si sa quando riaprianno. Nonostante questo gli edifici sono tenuti benissimo e vale comunque la pena andarci per vedere con i proprio occhi la loro bellezza. Inoltre è un luogo parecchio sconosciuto quindi non ci saranno flotte di turisti e sarà possibile goderselo in assoluta tranquillità.

Ultimo posto che consiglio di vedere, anzi dove consiglio di andare mangiare è il WOLF. Si tratta di un mercato al coperto dove all’interno ci sono diversi stand che fanno cucinare di ogni tipo: sushi, coreano, vietmanita, italiano insomma ce n’è per tutti i gusti.

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Si può andare anche solo per prendere un caffè o bere una birra. Il posto in sè è veramente bello e si trova in pieno centro, affianco alla via dello shopping.

Brugges e Gent

Bruxelles si trova in una posizione perfetta per raggiungere facilmente alcuni dei luoghi più belli e visitati della Fiandre: Brugges e Gent.

Di Brugges ne ho già parlato in altri articoli. Fare un vera e proprio guida su questa piccola cittadina, per me, non ha molto senso.

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Una cartolina vivente, un posto fiabesco e appena entrati nel centro sembra di essere un’altra epica. E’ stata eletta una delle città più romantiche e fotogeniche d’Europa. Il mio consiglio è quello di partire presto da Bruxelles e godersi una giornata in questo luogo speciale camminando per le sue vie. Una cosa però che consiglio è il giro in battello per vedere la città da un prospettiva diversa.

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Approfittando di questa secondo visita in Belgio ho visitato per la prima volta Gent, detta anche la città delle luci. Il modo migliore per scoprire questa piccola cittadina delle Fiandre è partire dal Ponte di San Michele, considerato uno degli spot più belli della città.

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Questo perchè da quì si possono vedere le tre torri simbolo della città per poi girare tra le stradine del centro. La torre più alta si può visitare e salire sù, fino al campanile per avere una visuale di tutta la città dall’alto. Io purtoppo per mancanza di tempo non sono riuscito a salire ma è la prima cosa che farei se dovessi tornarci.

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Gent da sicuramente il meglio di sè quando il sole va giù. Una delle cose che più mi ha colpito è stato quando è iniziato il tramonto e tutte le persone si sono dirette verso le sponde dei fiumi Schelda e Lys aspettando che gli edifici si illuminassero per vedere i loro riflessi sull’acqua. E’ stata una scena abbastanza surreale quando si sono accese le prime luci, la città ha cambiato volto, si è trasformata e l’atmosfera era davvero speciale.

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Dove dormire a Bruxelles

Questa volta ho alloggiato al Thon Brussels City Center. Un hotel molto particolare. Il loro slogan è: “aggiungi colore alla tua giornata”. Proprio per questo motivo i mobili, le pareti delle stanze sono tutti colorati. A questo va aggiunta una ricca colazione internazionale (raramento ho trovato  hotel così forniti) e una sauna al 29° piano dove rilassarsi dopo una giornata passata a camminare. Insomma la politica del hotel è quella di coccolare e far stare bene i clienti in ogni aspetto.

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Di Thon Hotel ce ne sono 5 a Bruxelles. Io ho scelto questo perchè è quello più centrale ma anche gli altri, ovviamente, adottano la stessa politica. Un’altra iniziativa molto bella è quella di essere più verdi e ecosostebili. Cliccando QUI ci può accedere alla pagina del loro sito dedicata a tutte le varie iniziative a cui qualsiasi ospite può partecipare.

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4 pensieri riguardo “4 giorni in Belgio tra Bruxelles, Bruges e Gent

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