

Ho conosciuto Veronica 2 anni fa. Girovagando su wordpress in cerca di qualche articolo interessante, ho trovato per caso il suo blog e me ne sono innamorato. Sogratrice, viaggiatrice seriale e amante dei trekking. La cosa che più mi ha colpito di Veronica è la sua capacità di far immergere il lettore nei suoi racconti. Io ogni volta che leggo i suoi post ho la sensazione di essere al suo fianco.
Appena ho pensato a questo nuovo format per il blog mi è venuta subito in mente lei. Le ho chiesto se le faceva piacere rispondere a qualche domanda e mi ha risposto subito di si.
Ma ora basta con le presentazioni. Vi lasciato a Veronica e a quello che mi ha raccontato
– Viaggiatrice, sognatrice, atleta: chi è Veronica Iovino?

Tutte e tre sono complementari l’uno all’ altro. Forse primo su tutti direi sognatrice. E’ dal sogno che tutto ha inizio, è il sogno la molla che spinge ad agire, a muoversi e fare di tutto per trasformare la fantasia in realtà. Nei sogni tutto prende forma e già si inizia a viaggiare. L’ essere viaggiatrice è soltanto una naturale conseguenza del sognare.
Atleta perché lo sport è per me una metafora di vita: per ottenere ciò che si desidera bisogna lavorare sodo. Lo sport mi ha insegnato che qualunque cosa è realizzabile se si è determinati e costanti. Poi mi serve perché altrimenti come farei a fare tutti quei viaggi a piedi ed arrampicarmi nei punti più panoramici?
– Quando è nata la tua voglia di esplorare il mondo e viaggiare?
Da quando ero bambina ricordo che sfogliavo i giornali e quando vedevo un posto nuovo chiedevo a mia madre dove si trovasse. Uno dei primi fu il castello di Neuschwanstein e pensa te ci sono stata quest’anno a Pasqua realizzando uno dei miei sogni più datati. Al liceo sognavo di diventare hostess per poter girare il mondo e la mia materia preferita era geografia turistica. Diciamo che è sempre stato nel mio DNA.
– L’idea del blog com’è nata?

L’idea del blog è nata durante il mio primo Cammino in solitaria. Da Saint Jean Pied de Port a Santiago durante i 900 km a piedi ho pensato che aprendo un blog non solo avrei potuto raccontare e rivivere i momenti piu belli di ogni mio viaggio ma avrei conosciuto anche persone con la mia stessa passione e trovato tante idee per nuove mete da scoprire.
– Hai fatto il cammino di santiago documentando tutto sul blog giorno per giorno, ci racconti quest’esperienza?
Raccontare un’esperienza così ricca in poche righe è impossibile ma posso affermare con certezza che è stato il viaggio che mi ha cambiato la vita. Mi piace descriverlo come “una caccia al tesoro nel quale il tesoro da trovare sei tu”. Stando per tante ore e giorni in solitaria ti fa entrare nei lati più oscuri e profondi di te stesso, ti fa svuotare la mente dal superfluo e ti fa comprendere ciò che più conta nella tua vita. Inoltre è una grandissima avventura: ogni giorno scopri posti nuovi e sai che passo dopo passo arriverai al tuo traguardo che non è la meta ma un nuovo modo di leggere la vita. Consiglio a tutti di provarla almeno una volta.
– Ci sono molte donne che vorrebbero partire in solitaria ma poi non lo fanno per paura, per quello che si sente in giro. Tu viaggi spesso da sola, in qualsiasi parte del mondo. Hai mai avuto paura/problemi?

Ho avuto paura soltanto alla mia prima esperienza ma ho scoperto che tutti abbiamo paura di ciò che non conosciamo! La differenza la fa il coraggio: se trovi il coraggio di compiere il primo passo (acquistare ad esempio il biglietto aereo) è fatta e la paura scompare appena cominci a viverti l’esperienza. Mai una volta qualcuno mi ha infastidito, ho incontrato sempre persone gentilissime e solidali, cosa che mi dà una grande speranza: nel mondo esiste ancora il bene al contrario di quello che filtra dai media (ragion per cui non vedo mai telegiornali o leggo quotidiani li chiamo ironicamente “bollettini di guerra”)
– Ti è mai capitato di visitare un posto che ti ha fatto pensare di mollare tutto e di trasferirtici?
Sì ad oggi mollerei tutto per aprirmi una gelateria a La Digue, secondo me l’ isola più bella delle Seychelles. Mi ha rubato il cuore. Ci si sposta soltanto in bicicletta tra la giungla, caldo tutto l’anno, mare da sogno e tramonti indimenticabili.
– Tre cose che hai imparato viaggiando

1-Cambiare prospettiva: quando viaggio capisco quanto la vita possa essere ricca di possibilità e occasioni.
2-Fiducia in me stessa: mettendomi alla prova e superando imprevisti e difficoltà divento più consapevole della mia forza e cresce la mia autostima.
3-Gratitudine: forse l’insegnamento più grande. Sono stata in tanti paesi splendidi ma estremamente poveri tornando a casa grata per la fortuna che ho di vivere in un paese come il nostro…E ancora nei viaggi a piedi ho compreso che la felicità non ha nulla a che vedere con quel che si ha ma con quello che si è. Solo privandosi del superfluo si può gioire delle piccole grandi cose. La gratitudine è la chiave di una vita felice.
– Aforisma preferito?
La frase di Christopher McCandless: ” L’ essenza dello spirito dell’uomo sta nel vivere nuove esperienze”
– Sogno nel cassetto?

Diventare scrittrice di viaggio per far conoscere la bellezza del mondo e trasmettere emozioni alle persone che non possono permettersi di viaggiare per motivi economici o di salute.
Quì trovare i suoi link:
Instagram: https://www.instagram.com/sognaviaggiaama/
Blog: https://veronicaiovino.com/
Grazie Gabry per avermi dato la possibilità di raccontarmi e complimenti per l’idea…dietro ogni travel blogger si nasconde quasi sempre la storia di un sognatore 😉❤
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Grazie a te Vero. Proponendoti questa intervista volevo uscisse fuori qualcosa di interessante e di profondo…diverso dalle solite interviste e infatti così è stato 🙂 🙂
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❤
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