Via Spluga – Consigli utili.

Pochi giorni fa ho fatto il mio primo viaggio a piedi: la via Spluga. Un viaggio bellissimo che stavo pianificando da mesi.

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Prima di raccontarvi quest’esperienza mi sembra giusto spiegarvi di cosa si tratta e come attrezzarsi per fare un viaggio del genere.

La Via Spluga è un trekking di 68 km che parte dalla Svizzera e arriva in Italia più precisamente da Thusis a Chiavenna.

Si tratta di una via del commercio realizzata nel I secolo a.c da romani. Negli anni 2000 il percorso è stato bonificato e grazie all’ente del turismo di Valchiavenna è diventata una delle attrazioni turistiche più importanti della zona ed è possibile farla dal 8 giugno al 20 ottobre.

Com’è organizzata la Via Spluga?

Uno dei motivi per cui ho scelto questo percorso è proprio per l’organizzazione.

Il trekking solitamente si fa in 7 giorni. Il primo e l’ultimo sono di viaggio mentre gli altri 5 giorni sono dedicati al cammino e alla scoperta del territorio. Io personalmente, per mancanza di tempo, l’ho fatto in 6 giorni totali quindi 4 giorni pieni di cammino.

Il percorso è completamente personalizzabile. In base al tempo a disposizione e a quanti km giornalieri si vuole fare si possono scegliere le tappe in cui fermarsi a dormire.

Si può scegliere tra la mezza pensione o la pensione completa. Io personalmente vi consiglio la pensione completa così da non doversi preoccupare di cercare un posto dove cenare, anche perchè negli hotel si mangia davvero molto bene.

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Nella prenotazione è compreso:

  • Colazione e cena (se scegliere la pensione completa)
  • Packet Luch fornito dagli hotel
  • Biglietti per tutte le attrazioni presenti lungo il percorso
  • Trasporto bagagli da un’albergo all’altro
  • Cartina per il trekking e tutte le info utili

Il cammino si fa in modo completamente autonomo, non ci sono guide. Per orientarsi bisogna seguire i cartelli via spluga e 50, mentre nel bosco ci sono dei delle rocce con dei segni colorati.
Vi consiglio di stare sempre vigili e attenti perchè in certi punti i segnali sono un pò nascosti e si rischia di sbagliare strada e fare km in più.
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Per maggiori informazioni basta visitare www.viaspluga.com dove ci sono tutte le informazioni dettagliate

Abbigliamento 

Premetto che la via Spluga è stato il mio primo viaggio di questo tipo quindi non sono un’esperto. I consigli che vi darò sono solo in base alla mia esperienza.

L’abbigliamento varia molto in base al periodo in cui si decide di partire. Sicuramente una cosa che non può mancare sono delle buone scarpe da trekking impermeabili, un k way e dei pantaloni tecnici. Visto che le zone in cui si passa sono parecchio piovose è difficile non prendere neanche un pò di pioggia inoltre, quasi sicuramente, sulla cima del monte spluga ci sarà neve.

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Un’altra cosa molto importante è lo zaino. Io ho utilizzato uno zaino della il paramount da 29L della Thule e mi sono trovato benissimo. Ha lo schienale rigido e il lancio per distribuire il peso sulle spalle. Inoltre ha tutte le tasche rinforzate ed è impermeabile. Non è uno zaino fatto a posta per i trekking ma, secondo me, si adatta molto bene a questo genere di viaggi e può essere usato anche come zaino di tutti i giorni.

 La via Spluga è un trekking adatto anche ai meno esperti e a quelli poco allenati. Il fatto di poter scegliere quanti km fare al giorno e poi camminare solo con lo stretto indispensabile sulle spalle lasciando i vestiti e tutto il superfluo nel trolley, rende il cammino molto meno faticoso e permette di godersi ancora di più le bellezze dei posti in cui si passa.

 

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4 pensieri riguardo “Via Spluga – Consigli utili.

  1. Un viaggio a piedi ti rende estramamente dipendente😂😂😂😂 da quando ho iniziato due anni fa non ne posso più fare a meno.
    Continuo anche a viaggiare in modo classico eh ma le emozioni che regala quel tipo di viaggio sono ineguagliabili. E’ una sfida con se stessi, un mettersi alla prova su un sentiero da portare a termine e quando si arriva a meta si capisce di aver goduto del viaggio senza preoccuparsi di arrivare…un po’ come si dovrebbe prendere la vita: godere del presente senza proiettarsi troppo nel futuro.
    Come dice Dave Kunst l’uomo che ha fatto per primo il giro del mondo a piedi “La vita è un viaggio,non una destinazione…” se vuoi capire a fondo il senso profondo di questa frase puoi fare solo una cosa: metterti a camminare ❤

    Piace a 1 persona

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